venerdì 27 aprile 2012

CHE PROFUMO!!!



E' primavera e ad ogni passo, alla faccia dello smog, vengo letteralmente schiaffeggiata in pieno volto dal profumo penetrante degli alberi in fiore. MERAVIGLIA!!!! Ovvio, va da sè, che la prima cosa che mi passa per la testa è di metterli in pentola, quei fiori........ e dato che sono una lussuriosa, come non cadere nella trappola mortale della frittella?
Frittelle di fiori, e la vita ti sorride. Frittelle di fiori profumatissime e deliziose che ti impregnano la casa di un profumo di miele, invece che di puzza di fritto. Una poesia.
Frittelle non unte e facili da digerire. Valàààààààààà! No no, è vero. Il segreto sta nella pastella !!!

FRITTELLE DI FIORI D'ACACIA
difficoltà: facile
tempo: 20 minuti più il riposo della pastella
per 20 frittelle

mi occorre:
-20 fiori d'acacia, 20 grappolini per intenderci, sostituibili con fiori di sambuco o grappoli di glicine
-un uovo
-200 grammi circa di farina 00
-250 ml di vino bianco secco
-2 cucchiai di olio di semi
-zucchero a velo
-olio per friggere

Emulsionate in una ciotola l'uovo, la farina, il vino bianco e i due cucchiai d'olio fino ad ottenere una pastella liscia e degnamente densa. In caso contrario regolate adeguatamente il vino o la farina. Mettete in frigo a riposare per almeno un'ora.
Scrollate bene i fiori raccolti preferibilmente non a bordo tangenziale per sloggiare eventuali insetti. Fatemi il santo favore di non lavarli!
Scaldate bene l'olio profondo in una pentolina e friggetevi i fiori dopo averli immersi nella pastella tenendoli per il gambo, finchè non sono lievemente dorati. Saranno belli croccanti tipo tempura!
Adagiate i fiori fritti sulla carta assorbente e una volta finito di friggere cospargeteli di zucchero a velo e mangiateli caldi!!!!!!!!!!!!!!

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